mercoledì 27 gennaio 2021

Pane di Brigit


Manca pochissimo ad Imbolc e una delle pietanze tradizionali della festa è il pane e il latte, io vi propongo una ricetta piuttosto versatile. Si tratta di una pasta brioche, che potete realizzare sia in versione dolce che salata e che potete divertirvi a farcire come preferite e a darle la forma che più gradite.

Ingredienti per la versione dolce:
400 gr. Farina 00
100 gr. Farina Manitoba
50 gr. margarina vegetale o olio di semi
300 ml di latte d'avena o di mandorle non dolcificato
1 pizzico di sale 
10 gr Lievito di birra fresco
50 gr di miele, finto miele di tarassaco o zucchero
Vaniglia o cannella (facoltativo)
Se volete dare un colore dorato aggiungete in infusione nel latte un pizzico di pistillo di zafferano.

Per la versione salata:
Gli ingredienti sono gli stessi, sostituite solo il miele o lo zucchero con un cucchiaio raso di sale fino.

Sciogliete il lievito di birra in poco latte tiepido, aggiungete  un po’ del miele preso dal totale (omettete per la versione salata). Lasciate da parte, intanto in una ciotola mettete le farine setacciate, la margarina sciolta o l'olio, il rimanente miele (o il sale), gli aromi ed il pizzico di sale. Mescolate gli ingredienti, aggiungete il lievito sciolto e il rimanente latte. Lavorarete il composto fino a che otterrete una palla liscia, leggermente appiccicaticcia, se avete una planetaria il lavoro vi sarà facilitato. Ungete un contenitore, metteteci l’impasto, copritelo con la pellicola e lasciate lievitare in un luogo tiepido per almeno 2 ore o più se l’ambiente non è molto caldo. L’impasto deve raddoppiare.
Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto, lavoratelo per qualche minuto, poi dividete la pasta in 10-12 pezzi, formare dei panini rotondi o allungati di uguale dimensione, oppure potete dargli la forma di spirali o Triskell. Se volete farlo grande potete realizzare un'unica treccia o una croce di Brigit intrecciando tra di loro dei salsicciotti sottili di pasta.
Appoggiate i panini sulla teglia coperta di carta da forno, copriteli con un canovaccio e fateli lievitare ancora un’ora. Spennellateli con del latte vegetale e cuocete in forno a 180° per circa 15-20 minuti, quando saranno appena dorati toglieteli e fateli raffreddare sopra una gratella.
Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica a lungo.

Varianti:
- Potete aggiungere all'impasto dolce della frutta essiccata, o delle gocce di cioccolato. Nella versione salata potete aggiungere frutta secca, pomodori secchi e olive, spezie, o qualsiasi altra cosa vi stuzzichi la fantasia, l'importante è che non appesantiate troppo l'impasto, altrimenti avrà problemi di lievitazione.
- Prima di dargli la forma potete stendere la pasta con un mattarello e farcirla con confettura o crema prima di arrotolarla e creare una ciambella o tagliarla a rondelle. Lo stesso per la versione salata, magari con pesto, patè, hummus o altro.




martedì 26 gennaio 2021

Bocconcini di cavolfiore al forno croccanti

Ingredienti:
1 cavolfiore
140 g di farina integrale, o di ceci
260 g di latte di mandorle non dolcificato, o di soia al naturale
200 g di pangrattato
2 cucchiaini di sale
Peperoncino
Aglio in polvere
Sale e pepe

Per la salsa:
60 g di sciroppo d’acero o di agave
40 g di fumo liquido
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
2 cucchiaini di zenzero in polvere
2 cucchiaini di semi di sesamo
1 cucchiaino di sale
Pepe

In una ciotolina versate lo sciroppo d’acero, il fumo liquido, l’olio, lo zenzero, il sale, il pepe e i semi di sesamo. Mescolate bene con un cucchiaio per amalgamare il tutto e tenete da parte. In una ciotola create la pastella mettendo la farina, il sale, un pizzico di pepe, di peperoncino e di aglio in polvere, versate poco alla volta il latte vegetale mescolando con una frusta in modo da non formare grumi. Fatela riposare mezz’ora a temperatura ambiente. Pulite e dividete il cavolfiore in cimette grandi come una noce. Passate le cimette di cavolfiore prima nella pastella e poi nel pangrattato, e disponetele su una teglia foderata di carta forno leggermente distanziate tra loro. Infornate in forno statico, già caldo a 200°C, per 20 minuti. Sfornate e spennellate generosamente le cimette con la salsa affumicata. Infornate per altri 5 minuti alzando la temperatura dal forno a 220°C. Servite il cavolfiore caldo o tiepido. 

domenica 24 gennaio 2021

Ragù semplice di Alma

Oggi sono felice come una bimba perché sono riuscita a realizzare un ragù molto simile nel gusto al mio ragù preferito. Mi riferisco ad un classico ragù napoletano con l'aggiunta di un particolare tipo di salsiccia secca che si prepara nella mia famiglia, che non vi andrò a spiegare per non turbare nessuno, ma che riesce a dare al sugo un gusto caratteristico, assolutamente delizioso, aromatico e leggermente piccante. Vi lascio la mia ricetta, provatela e non ve ne pentirete.

Per 1 litro di ragù:
1 cipolla dorata
1 carota
1 costa di sedano
olio extravergine di oliva
1 bicchiere di vino rosso
1 litro di passata di pomodoro
1 cucchiaino di semi di finocchio
2 foglie di alloro, o un cucchiaino di alloro secco tritato
1 spicchio di aglio
basilico fresco
pepe nero
peperoncino (facoltativo)
1/2 cucchiaino di rosmarino secco
1 pezzo di buccia di arancia, lunga circa 4 cm. per 1 cm. di larghezza
sale

In una casseruola mettete un filo di olio. Tritate sedano, carota e cipolla. Tagliate uno spicchio d'aglio a metà. Mettete in pentola. Unite anche i semi di finocchio, l'alloro, il rosmarino e un pizzico di peperoncino. Lasciate rosolare e appassire. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l'alcool. Togliete l'aglio, aggiungete la passata di pomodoro, allungate con un paio di bicchieri di acqua. Salate e pepate (circa un cucchiaino). Aggiungete l'ingrediente segreto, ossia la buccia dell'arancia, potete grattugiarla, oppure mettere il pezzo intero (mi raccomando, senza la parte bianca). Abbassate la fiamma, coprite e lasciate sobbollire per almeno 2 ore. Più cuocerà più sarà saporito. Aggiungete acqua poco alla volta se dovesse asciugarsi troppo per proseguire la cottura. Il risultato deve essere un sugo denso, di un bel rosso scuro e molto profumato. Alla fine togliete le foglie di alloro e la buccia di arancia se le avete messe intere, aggiustate eventualmente di sale e unite una bella manciata di foglie di basilico fresco (al limite potete usare anche quello secco). Usate il ragù per condire la pasta, le lasagne o gli gnocchi. Spolverate se volete con del lievito alimentare o qualche altro sostituto vegetale del formaggio grattugiato.

giovedì 21 gennaio 2021

Miele di Tarassaco

Il miele di tarassaco è in realtà uno sciroppo che si ricava appunto dai fiori di tarassaco, una pianta con eccezionali qualità terapeutiche. La sua funzione principale è quella di purificare il sangue e il fegato con uno spiccato effetto disintossicante. Certamente uno sciroppo realizzato con molto zucchero come questo riduce un po’ le capacità curative dei principi attivi della pianta che, per essere impiegata al meglio per sfruttarne i benefici, è meglio assumere sotto forma di infuso, succo non dolcificato o integratore.
Il miele di tarassaco è comunque utile come alternativa al miele per chi non consuma alimenti di origine animale dato che vi assomiglia molto per consistenza e gusto.

Ingredienti:
4 tazze di fiori di tarassaco
3 tazze d’acqua
3 limoni
2 tazze abbondanti di zucchero di canna integrale (ma va bene anche lo zucchero bianco)

Raccogliete i fiori, preferibilmente al mattino, e immergeteli in acqua fredda per 5 minuti scartando il centro del fiore e il gambo, risciacquateli nuovamente e metteteli in una pentola. Aggiungete poi l’acqua e mettete sul fuoco facendo sobbollire per 30 minuti. Togliete poi dal fuoco e lasciate in infusione tutta la notte avendo cura che i fiori siano posti per bene sott’acqua. Il giorno successivo filtrate e spremete il liquido con l’aiuto di una garza. Rimettete la pentola con l’infuso sul gas a fuoco basso, aggiungete zucchero e limone e fate bollire molto lentamente fino a che non si raggiunge la consistenza desiderata (simile a quella del miele). Probabilmente occorrerà qualche ora. Una volta spento il fuoco, il miele di tarassaco si può versare in bottiglie o barattoli di vetro da lasciar raffreddare e poi conservare in frigorifero.

Plumcake Dolci Sogni

Ingredienti
200 gr. di farina 00
50 gr. di amido di mais
180 ml. di acqua
3 bustine di camomilla
80 gr. di zucchero
30 ml. di olio di semi
1 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di miele a piacere o di tarassaco, ricetta QUI (potete anche sostituirlo con sciroppo di agave o acero)

Procedimento:
Preriscaldate il forno a 180°C. Mettete l'acqua in un pentolino e portate a bollore, spegnete e mettete in infusione la camomilla. In una ciotola versate la farina, l'amido, lo zucchero, il lievito setacciato e il miele. Dopo cinque minuti filtrate la camomilla e unitela alle farine mescolando, aggiungete anche l'olio e amalgamate il tutto. Ungete e infarinate uno stampo da plumcake, versate all'interno l'impasto e infornate per 30 minuti circa. 
Una volta raffreddato il plumcake, per la glassa all’acqua preparate un altro infuso di camomilla e usate questo per creare la glassa all'acqua. Trovate la ricetta della glassa QUI
Con l'aiuto di un cucchiaio versate la glassa sul plumcake e decorate con le margheritine.

La ricetta è tratta dal delizioso blog Tea Casa Baggins

Torta del Risveglio

Ingredienti:
300 gr. di farina setacciata
300 gr. di ricotta di soia, o altra ricotta vegetale (potete sostituirla anche con dello yogurt vegetale al naturale)
200/250 ml. di latte vegetale di avena
40 gr. di olio di semi
150 gr. di mandorle tostate e frullate
200/250 gr. di zucchero
1 bustina di lievito
semi di una bacca di vaniglia
100 gr. di gocce di cioccolato, o buccia grattugiata di un limone
1 bicchierino di liquore all'anice (facoltativo)

Amalgamate bene tutti gli ingredienti, aggiungendo le farine e il lievito alla fine. Versate il tutto in una teglia foderata, oppure unta e infarinata, da 24 cm. di diametro. Cuocete in forno a 180° per circa 40 minuti. Una volta raffreddata spolverate con zucchero a velo.

Questa torta è deliziosa così, ma se volete renderla ancora più speciale per Imbolc vi consiglio di farcirla o ricoprirla con una crema al latte, miele e camomilla.

Ingredienti per la crema al latte:
500 ml di latte vegetale a scelta
200 ml di panna da montare vegetale non zuccherata (opzionale)
100 g di zucchero (70 g di zucchero se non volete usare la panna)
50 g di maizena, o fecola di patate
1 cucchiaino di miele (di lavanda, acacia, millefiori o del finto miele di tarassaco fatto in casa, RICETTA QUI)
1/2 baccello di vaniglia 
2 cucchiai di camomilla essiccata 

Versate il latte in un pentolino e aggiungi la vaniglia, portate a bollore, aggiungete la camomilla e spegnete, lasciate in infusione per 5 minuti, dopodiché filtratelo. In una ciotola mettete la maizena, il miele e lo zucchero, versateci sopra un po' di latte caldo e iniziate a mescolare per evitare che si formino grumi. Aggiungete anche il restante latte, rimettete nuovamente nel pentolino e poi sul fornello. Cuocete a fuoco basso, mescolando, finché non si sarà addensata. Versate la crema in un contenitore e lasciate raffreddare. Potete usarla così o mescolarla con la panna montata per renderla ancora più sostanziosa e ricca. Decorate con fiori di camomilla o margheritina e felice Risveglio!

Altra variante per la crema:
500 gr. di ricotta, o di formaggio spalmabile vegano
150 gr. di miele (va bene anche il miele di tarassaco, lo sciroppo d'agave o lo zucchero a velo)
Semi di un baccello di vaniglia

Semplicemente amalgamate bene tutti gli ingredienti con una frusta e il gioco è fatto, la crema è pronta!

Per renderla ancora più scenica potete aggiungere dei pistilli di zafferano alla crema per colorarla, spalmarla poi sulla torta e con l'aiuto di un foglio di pluriball, chiaramente lavato prima, creare sulla superfice l'effetto a nido d'ape, o ancora sciogliere del cioccolato bianco vegano e spennellarlo sul pluriball per poi staccarlo una volta asciutto e usarlo a pezzi per decorare la torta. Vi lascio qualche foto per delle idee di decorazione.


lunedì 18 gennaio 2021

Wellington di ceci e funghi

Ingredienti:
1 rettangolo di pasta sfoglia vegana
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1/2 cipolla
1 carota grande
1 gambo di sedano
1 spicchio di aglio
1 cucchiaino di timo essiccato
1 cucchiaino di salvia essiccata
1/2 cucchiaino di rosmarino essiccato
300 gr. di funghi champignon
500 gr. di ceci già lessati e scolati
1 cucchiaio e mezzo di salsa di soia
Una manciata di noci tritate
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di farina di ceci
Circa 65 gr. pangrattato
sale e pepe nero q.b.
latte di soia al naturale q.b.

Soffriggete sedano, carota e cipolla tritati nell'olio per qualche minuto. Unite l'aglio tritato finemente o schiacciato, il timo, la salvia e il rosmarino. Rosolate per un altro minuto. Aggiungete i funghi tagliati a fettine e la salsa di soia e lasciate cuocere. Lasciate intiepidire. Preriscaldate il forno a 200 ° C. Frullate i ceci e aggiungete poi i funghi, il concentrato di pomodoro, il sale, il pepe e le noci. Date un'altra frullata e poi spostate il composto in una ciotola. Unite la farina di ceci e il pangrattato e amalgamate bene. Stendete la pasta sfoglia e mettete il ripieno al centro formando un polpettone, cercate di compattare bene con le mani. Copritelo con la pasta sfoglia, sigillando bene. Con un coltello fate dei tagli sulla superfice, spennellate con il latte di soia e infornate per 30-35 minuti circa. Lasciate riposare una decina di minuti prima di tagliarlo e servirlo a fette irrorato con la salsina di accompagnamento che darà maggior sapore.

Per la salsa di accompagnamento:
1 tazza di brodo vegetale, preparato con sedano, carota, cipolla, salvia, rosmarino, semi di finocchio e qualche fungo secco reidratato e strizzato. In alternativa potete usare anche del brodo realizzato con del dado vegetale. Aggiungete al brodo un cucchiaio raso di amido e fatelo addensare sul fuoco. Se dovesse risultare troppo denso allungatela con un altro goccio di brodo. 

Gnocchi con crema di zucca e funghi

 
Piatto delizioso e sugo versatile, io lo utilizzo per condire gli gnocchi o le chicche di patate, ma va benissimo per qualsiasi formato di pasta o per farcire una lasagna, inoltre con o senza funghi e magari con l'aggiunta di una carota, è meraviglioso consumato come vellutata accompagnata da crostini di pane.

Ingredienti per 4 persone
1 kg di gnocchi o chicche di patate
500 gr. di zucca
200 gr. di funghi porcini
1 cipolla
2 spicchi di aglio
una mangiata di granella di noci
olio extravergine di oliva
sale, pepe, timo, salvia, rosmarino, noce moscata e pepe nero

Tagliate i funghi a pezzetti e rosolateli in padella con un filo di olio e uno spicchio di aglio. Aggiungete qualche fogliolina di timo fresco o un pizzico di quello essiccato e salate. Completate la cottura e tenete da parte. In una casseruola mettete un filo di olio, la cipolla e 1 spicchio di aglio tritati e fate rosolare. Unite anche la zucca tagliata a tocchetti, sale, rosmarino, noce moscata e salvia e coprite di acqua. Lasciate cuocere finché non risulterà morbida. A questo punto con un frullatore a immersione frullate la zucca rendendola una crema. Unite i funghi e la granella di noci, amalgamate bene con un cucchiaio e aggiustate di sale e pepe nero. Se vi piace potete aggiungere anche un po' di peperoncino. Lessate gli gnocchi in abbondante acqua salata bollente finché non verranno a galla, scolateli e conditeli con il sugo. Servite e buon appetito!

Torta al cioccolato

Questa torta è adattissima per le feste e le grandi occasioni, è ricca, golosa e sostanziosa. La ricetta prevede la preparazione di due dischi di pasta per una torta farcita, ma è deliziosa anche da sola, spolverata di zucchero a velo o di semplice glassa al cioccolato, è un'impasto molto morbido, umido e leggero. Se volete usarla da sola versate tutto l'impasto in una tortiera da 24 cm. di diametro e cuocete qualche minutino in più. Con lo stesso impasto e la crema potete realizzare anche dei deliziosi cupecake, ne vengono circa 6-8, dipende dalla grandezza.

Ingredienti per due dischi di 22-24 cm. di diametro:
280 gr. di farina 
60 gr. di cacao
300 gr. di zucchero
1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
1 bacca di vaniglia
360 ml di latticello (pesate 360 ml di latte di soia al naturale e aggiungete il succo di mezzo limone, lasciate riposare qualche minuto prima di usarlo)
120 ml. di olio di semi
1 mela grande ridotta in purea

Per la crema al burro:
250 gr. di margarina vegetale
200 gr. di cioccolato fondente
250 gr. di zucchero a velo
vaniglia

Per decorare:
Scaglie, gocce o riccioli di cioccolato

Preriscaldate il forno a 180° C. Ungete e infarinate due teglie da 22 o 24 cm. di diametro. In una ciotola miscelate le polveri, farina, cacao, zucchero, bicarbonato, sale e vaniglia. Unite lentamente mescolando i liquidi, il latticello, l'olio e la purea di mela. Amalgamate bene con una frusta e dividete il composto nelle due teglie. Infornate per circa 30 minuti. Controllate la cottura con uno stecchino di legno, se esce asciutto la torta è pronta. Lasciatele raffreddare prima di sformarle. 
Preparate la crema al burro. Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato tagliato a pezzetti e lasciate intiepidire. Nel frattempo montate la margarina vegetale con lo zucchero a velo. Unite il cioccolato e amalgamate bene.
Usate la crema per farcire e ricoprire completamente la torta. Decorate con riccioli o scagliette di cioccolato fondente.

Per una versione leggermente più leggera potete usare una mousse di cioccolato all'acqua.
In una ciotola mettete 240 gr. di cioccolato fondente al 70% tagliato al coltello, aggiungete 180 ml di acqua e fate fondere a bagnomaria. Spostate la ciotola in un recipiente coperto sul fondo di ghiaccio e montate il composto con una frusta elettrica fino ad ottenere una spuma gonfia, ma soffice. Fate attenzione perché se montate troppo la mousse cambierà colore e diventerà troppo soda per essere usata.

sabato 16 gennaio 2021

Bucaneve di Brigit

Questi biscotti sono nati qualche anno fa per onorare Brigit nel suo giorno sacro, Imbolc, la Candelora, momento di rinnovamento e purificazione in preparazione alla Primavera. Ho scelto di dar loro il nome del suo fiore simbolo, il bucaneve, e dalla ricetta tradizionale che porta lo stesso nome, ho tratto ispirazione. 

Ingredienti:
50 gr. circa di amido di riso,
125 g di farina 00,
125 g di fecola di patate,
1 cucchiaio abbondante di farina di mandorle, 
1 bicchierino di liquore all'Anice o Sambuca,
150 g di margarina vegetale o 100 g di olio di semi
75 g di miele, o sciroppo di agave, o acero,
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cannella, o buccia grattugiata di mezzo limone
½ bacca di vaniglia (semi)
zucchero a velo vanigliato per spolverare
mandorle tostate per decorare
 
In una ciotola mettete le farine e l'amido, unite la margarina vegetale, il liquore e impastate. Aggiungete il dolcificante scelto, la cannella, la vaniglia, il sale e impastate ancora. Fate riposare l'impasto avvolto nella pellicola. Stendete poi la pasta con il mattarello, ritagliate dei fiorellini con la formina. Decorate con le mandorle tostate se volete. Cuocete in forno a 180° per 15/20 minuti. Spolverizzate con lo zucchero a velo.

Simil-canestrelli

Non sono una grande mangiatrice di biscotti e non tocco zucchero da tre mesi ma per stasera voglio una coccola e siccome amo follemente il profumo dei biscotti che riempie la casa, così confortante e rassicurante, ho preparato queste stelle dolciose modificando la ricetta originale dei canestrelli e il risultato mi piace tantissimo. Sono biscotti dal sapore delicato e molto friabili. Io tendo sempre ad alleggerire le ricette, ma questa volta non si può fare, per ottenere questo risultato bisogna dimenticare bilancia e discorsi salutisti, ma una volta ogni tanto si può fare, senza sentirci in colpa 🙃 Vi regalo la ricetta, godeteveli!

Ingredienti:
150 gr. di farina
150 gr. di fecola di patate
150 gr. di burro vegetale o margarina
75 gr. di zucchero a velo
1 goccio di acqua

A scelta:
-Cannella e zenzero
-Buccia di arancia e cannella
-Buccia di limone e vaniglia (aromi classici dei canestrelli)

Per la glassa all'acqua:
100 gr. Zucchero a velo
Acqua q.b.
Coloranti alimentari idrosolubili q.b.

Impastate gli ingredienti secchi con il burro freddo a pezzi e alla fine, per aiutarvi a legare aggiungete un goccio di acqua, ne basta davvero pochissima. Avvolgete la pasta nella pellicola e tenete in frigo per 30 minuti. Passato il tempo, preriscaldate il forno a 170°c. Stendete l'impasto in una sfoglia spessa 1 cm. Ritagliate i biscotti nella forma che preferite e disponeteli su una teglia foderata con carta da forno. Infornate a 170° per 18-20 minuti. Lasciateli raffreddare e decorate con zucchero a velo o glassa all'acqua.

Per preparare la glassa all'acqua come prima cosa versate lo zucchero a velo in una ciotola. Aggiungete poi 2 cucchiai d'acqua e lavorate il composto con una frusta, fino ad ottenere una consistenza liscia. In questo modo otterrete una glassa piuttosto densa, perfetta per decorare dei biscotti. A questo punto, se volete, aggiungete poco colorante idrosolubile con la vostra colorazione preferita e mescolate fino ad ottenere un colore omogeneo. Se l'intensità di colore non dovesse essere quella desiderata potrete aggiungere ancora un po' di colorante.

venerdì 15 gennaio 2021

Pasta alla Genovese

La Genovese è un delizioso piatto tipico della cucina campana, di origine partenopea, e nonostante il nome non ha nessun legame con Genova. Sull'origine della denominazione del piatto ci sono varie teorie, alcuni ritengono che si colleghi ai cuochi genovesi presenti a Napoli nel periodo aragonese, nel XV secolo, che cucinavano sughi a base di carne con cui condire la pasta. Questo sugo viene menzionato come "raguetto"  nel famoso ricettario di Cavalcanti nell'800, anche se in una versione meno elaborata. La ricetta, come la conosciamo oggi, molto probabilmente risale alla seconda metà dell'800, ed è la versione povera del classico ragù. Si tratta di una sorta di ragù bianco di cipolle. Durante la lunga cottura queste cipolle diventano una crema saporitissima. La tradizione prevede l'uso della carne di manzo (girello, lacerto o magatello) ma vi posso assicurare che fatta ad arte è buonissima anche senza, anzi, chi mangia carne difficilmente sentirà la differenza. Potete usare qualsiasi formato di pasta corta, ma la tradizione prevede gli ziti spezzati, o i paccheri.

Ricetta per 4 persone:
400 gr. di pasta
1 kg. di cipolle bionde
1 costa di sedano
2 carote
2 pomodorini
1/2 bicchiere di olio
1 bicchiere di vino bianco
1 foglia di alloro
1 ciuffetto di prezzemolo
sale, pepe nero
Una presa di semi di finocchio  (questo è il mio trucchetto quando preparo un sugo tradizionale di carne senza, lo faccio anche con il ragù :P)

Mondate e affettate sottilmente le cipolle. Versatele in una casseruola con l'olio. Sbucciate e tagliate le carote tritandole finemente. Fate lo stesso con il sedano, tenendo da parte le foglie, e i pomodorini, unite tutto alle cipolle. Create un mazzetto odoroso legando con dello spago l'alloro, il prezzemolo e le foglie del sedano e unitelo ai restanti ingredienti insieme ai semi di finocchio interi o tritati al mortaio. Mettete sul fuoco, salate e lasciate rosolare per qualche minuto. Abbassate la fiamma e coprite, lasciate cuocere per 3 ore, mescolando di tanto in tanto. Non c’è bisogno di aggiungere acqua o brodo perché le cipolle rilasceranno il liquido necessario affinché il fondo non si asciughi. Trascorse le 3 ore la genovese deve essere equilibrata nella sua dolcezza con l'acidità del vino. Togliete il mazzetto odoroso, alzate leggermente la fiamma, aggiungete una parte del vino e mescolate. Cuocete senza coperchio per circa un'ora mescolando spesso e  bagnando con il vino man mano che il fondo si sarà asciugato  A fine cottura aggiungete il pepe e se serve aggiustate di sale. A noi in famiglia piace anche un pizzico di peperoncino, perché siamo fissati con il piccante, ma è un di più. Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata e condite con il sugo e se serve con qualche cucchiaiata di acqua di cottura. Ora, già così è perfetta, ma se mangiate formaggi spolverate pure con del grana o parmigiano, oppure se volete con una variante vegana. Buon appetito!


martedì 5 gennaio 2021

Wellington di barbabietole

I secondi vegani per le feste spesso sono un problema, soprattutto per chi è alle prime armi con la cucina vegetale, ma in realtà si possono realizzare degli arrosti, usando seitan, legumi, tofu, frutta secca e verdure, davvero deliziosi e anche scenografici, ne ho diversi nel mio ricettario e sicuramente li pubblicherò anche qui sul blog. Oggi prepariamo un Wellington alle barbabietole.

Ingredienti per il ripieno alla barbabietola:
2 cucchiai di olio d'oliva
3 scalogni o ½ cipolla grande tritata
2 spicchi d'aglio tritati finemente
3 cucchiaini di rosmarino fresco tritato finemente o 1 cucchiaino essiccato
2 cucchiaini di foglie di timo o 1 cucchiaino essiccato
75 g di noci tostate
1 barbabietola medio-grande precotta
240 g di tofu affumicato, o al naturale (in questo caso aumenta la quantità di paprika o fumo liquido)
1/2 cucchiaino di paprika affumicata, o fumo liquido
1 cucchiaio di lievito alimentare
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaino di sciroppo d'acero
sale (circa ½ cucchiaino) e pepe, a piacere
2-3 cucchiai di farina
1 sfoglia di pasta sfoglia vegana
1 cucchiaio di latte di soia (o altro latte vegetale non dolcificato), per glassare
sale marino grosso, semi di sesamo o semi di papavero, per guarnire (facoltativo)

Ingredienti per il sughetto:
2 cucchiai di olio d'oliva
3 scalogni, tagliati grossolanamente
2 spicchi d'aglio,
1 carota, tagliata grossolanamente
2 coste di sedano, tagliate grossolanamente
15 g di funghi porcini secchi, ben sciacquati
4 funghi champignon o castagne, affettati
1 barbabietola media, sbucciata e affettata
qualche rametto di timo
qualche rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di pasta di miso (al limite sostituite il miso con la salsa di soia, anche se non otterrete lo stesso risultato)
1 cucchiaio di lievito alimentare
1 bicchiere di vino bianco (o rosso)
Sale e pepe a piacere
2 cucchiaini di amido di mais sciolto in 1 cucchiaio di acqua

Ingredienti per il patè di funghi:
600 g di funghi champignon
2 cucchiai di olio d'oliva
2 scalogni, tagliati a dadini
2 spicchi d'aglio tritati finemente
Timo
Sale e pepe a piacere

Procedimento:
Riscaldate 2 cucchiai di olio d'oliva in una padella. Aggiungete lo scalogno e soffriggete a fuoco medio-basso fino a renderlo morbido e traslucido. Aggiungete l'aglio tritato, il rosmarino e il timo, soffriggete delicatamente per qualche minuto. Lasciate raffreddare.
Mettete le noci in un frullatore e frullate finemente. Togliete le noci dal frullatore.
Riscaldate il forno a 180 ° C. e foderate una teglia con un foglio di carta da forno. Aggiungete le barbabietole frullatore e frullate fino a quando non saranno tritate finemente. Quindi aggiungete il tofu sgocciolato, il composto di cipolla e aglio, la paprika affumicata/fumo liquido, il lievito alimentare, l'aceto balsamico, lo sciroppo d'acero, sale e pepe. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo. Infine aggiungete la farina e le noci tritate. Frullate ancora un po'. Con l'impasto formate una sorta di polpettone lungo circa 16 cm e posizionatelo sulla carta da forno. Infornate per circa 30 minuti e dopo fate raffreddare.

Per il sughetto riscaldatee 2 cucchiai di olio d'oliva in una padella. Quando l'olio avrà raggiunto la temperatura, aggiungete lo scalogno, l'aglio, la carota e le coste di sedano tagliati grossolanamente. Rosolate delicatamente a fuoco medio-basso fino a caramellare, mescolando spesso. Quindi aggiungete i porcini e i funghi champignon, la barbabietola rossa, le erbe aromatiche, l'alloro, la pasta di miso, il lievito alimentare, il vino e 250 ml di acqua. Lasciate sobbollire la miscela dolcemente per circa 30 minuti. Condite con sale e pepe nero. Filtrare, estraendo il succo dalle verdure. Rimettete il ​​liquido in una piccola pentola. Aggiustate di sale se è necessario. Portate il sugo a un leggero bollore. Addensate aggiungendo l'amido di mais sciolto nell'acqua mentre bolle.

Mondate tutti i funghi e tagliateli finemente. Riscaldate 2 cucchiai di olio d'oliva in una padella. Aggiungete lo scalogno finemente tagliato a dadini e friggete a fuoco medio-basso fino a renderlo leggermente morbido e traslucido. Aggiungete l'aglio tritato e saltate in padella finché non si sarà ammorbidito. Aggiungete tutti i funghi tagliati a cubetti, le foglie di timo e un bel pizzico di sale e pepe.
Lasciate cuocere a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto. Una volta cotto, assaggiate il composto e regolate di sale a vostro gusto. Lasciate raffreddare completamente prima di montare il Wellington. 

Riscaldate il forno a 220 ° C e preparate una piccola teglia. Posizionate la sfoglia di fronte a voi in modo che il bordo più lungo sia parallelo al piano di lavoro. Posizionate al centro uno strato del patè di funghi, grande come il polpettone, posizionatevi sopra il polpettone di barbabietole e con un coltello o una spatola ricopritelo con il restante patè di funghi. Una volta che il ripieno è a posto, fate una serie di incisioni di 2,5 cm nella sfoglia su entrambi i lati diagonalmente. I fili di pasta risultanti saranno intrecciati nella parte superiore del nostro Wellington.
Piegate verso l'alto entrambi i lembi delle estremità superiore e inferiore, come per incartare un regalo, quindi intrecciate le strisce sulla parte superiore del ripieno, alternando i lati. I piccoli spazi tra le trecce consentiranno al vapore di fuoriuscire. Spennellate la pasta con latte vegetale e cospargete di sale grosso, semi di sesamo o semi di papavero.
Infornate per circa 35 minuti, finché la pasta non sarà ben gonfia e dorata. Servite con il sugo di barbabietola a lato, in modo da poter irrorare le fette.