domenica 4 aprile 2021

Lasagna Beneventana in versione vegana

La lasagna beneventana è una ricetta tradizionale che non manca mai sulla tavola di Carnevale e anche di Pasqua (a casa mia è presente praticamente in tutte le feste comandate, in alternativa ai cannelloni XD). La ricetta originale prevede sfoglie fresche di pasta all’uovo, ragù napoletano, uova sode, polpettine fritte, parmigiano grattugiato e provola, o mozzarella. Si differenzia dalla lasagna napoletana per l’assenza della ricotta e per il fatto che spesso la sorella partenopea viene realizzata con sfoglie di lasagna riccia di semola di grano duro. In alcune ricette più moderne è presente anche il salame napoletano a cubetti. Si tratta di una ricetta antica, sembra che  risalga al 1700, ai tempi di Francesco II, ultimo re delle due Sicilie, chiamato affettuosamente “Re Lasagna”, tanto amava tantissimo questo piatto! Ci ho pensato tanto su come poterla veganizzare senza sacrificare sapore e soddisfazione del palato e dello stomaco che per me sono elementi fondamentali e imprescindibili. Il cibo non deve essere mai triste e insapore, deve essere un piacere. Fatta questa breve introduzione vi lascio la mia ricetta, che chiaramente non risulterà uguale all'originale, ma sarà deliziosa lo stesso ;)

Quantità per una teglia rettangolare 30 cm x18 cm:

600 gr. di sfoglie per Lasagne fresche senza uova, oppure di Lasagne secche di semola di grano duro
400 gr di mozzarella vegetale autoprodotta o acquistata (io preferisco provolì del Cashewficio, o la mezzarella di Fermaggio)
1 patata lessa schiacciata e sbriciolata con un po' di fecola di patate (opzionale)
Lievito alimentare in scaglie (in alternativa formaggio grattugiato veg o simil pecorino, tipo Gondino
sale
(Se volete arricchirla ulteriormente potete aggiungere 400 gr. di ricotta vegetale o di besciamella)

Per il ragù:
1 litro di passata di pomodoro
300 gr. di cipolle dorate
60 gr. di olio extravergine di oliva
100 gr. di doppio concentrato di pomodoro
70 gr. di vino rosso secco
1 spicchio di aglio
semi di finocchietto
basilico
sale e pepe q.b.

In una casseruola mettete l'olio evo, l'aglio e la cipolla tritata. Fate rosolare per bene, unendo anche un cucchiaino di semi di finocchietto. Sfumate con il vino rosso. Versate la passata di pomodoro e il concentrato sciolto in un po' di acqua calda. Aggiustate di sale e pepe nero (se vi piace potete aggiungere anche del peperoncino) e lasciate cuocere a fuoco basso per 1-2 ore, aggiungendo un goccio di acqua quando necessario. A fine cottura assicuratevi che sia giusto di sale e pepe e aggiungete delle foglie di basilico fresco. 

Per le polpettine:

200 gr. di farina di ceci o lenticchie
50 gr. di pangrattato, o mollica di pane ammollata e strizzata
25 gr. di fecola di patate o amido di mais
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 spicchio d'aglio tritato
1 ciuffetto di prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
40 gr. di lievito alimentare
Qualche aghetto di rosmarino
180 gr. di acqua circa

Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e amalgamateli con l'acqua, aggiungetene poco alla volta, fino ad ottenere un impasto compatto e modellabile. Create tante piccole polpettine della grandezza di una nocciola o di un cecio e disponetele su un piatto. Riscaldate dell'olio evo in una padella e versateci dentro le polpettine. Lasciatele rosolare per bene da tutti i lati, ci vorranno pochi minuti. Tenetele da parte.

Prendete la teglia, distribuite sul fondo uno strato di sugo e uno strato di sfoglia (se usate la pasta fresca ricordatevi di scottarla prima in acqua bollente salata per qualche minuti, quella secca cuocerà direttamente in forno). Ricoprite con il ragù, una parte delle polpettine, un pochino di patata sbriciolata, la mozzarella e il lievito alimentare. Continuate con un altro strato di pasta, sugo, polpettine, patata, mozzarella e lievito. Proseguite così fino a terminare gli ingredienti. Coprite con un foglio di alluminio e infornate a 180° per almeno 45 minuti, togliendo l'alluminio l'ultimo quarto d'ora per permettere alla lasagna di gratinare. Una volta cotta, spegnete il forno e lasciatela riposare per una decina di minuti prima di servirla. Buon appetito!



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